Gli studi dimostrano che la chirurgia dell’obesità (o chirurgia bariatrica) è l’unico trattamento che consente ai pazienti di ottenere e mantenere la perdita di peso.
Come tutte le procedure chirurgiche, l’intervento eseguito per far perdere peso comporta dei rischi e pertanto la decisione di sottoporsi ad esso non deve essere presa alla leggera. Inoltre la chirurgia non è di per sé una "bacchetta magica", il suo successo si fonda sulla motivazione e sull’impegno del paziente nel voler modificare le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita e se questo non avviene qualsiasi intervento può fallire o avere complicanze.
Tutti gli interventi utilizzati nella chirurgia dell’obesità vengono eseguiti in anestesia
generale. Ogni intervento può
essere eseguito sia con tecnica chirurgica tradizionale (laparotomia) sia con tecnica mininvasiva
(laparoscopia).
Attualmente la laparoscopia rappresenta il gold-standard per la realizzazione degli interventi
chirurgici
a causa del minimo trauma parietale, della rapida ripresa funzionale e del ridotto rischio di
embolie.
È importante, prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia bariatrica, avere
coscienza del
percorso da intraprendere, comprendere il tipo di intervento e aderire ai controlli pre e post
chirurgici.
È indispensabile successivamente eseguire controlli clinici e nutrizionali
post-operatori periodici
al fine di ottenere il miglior risultato possibile e mantenerlo nel tempo.
I controlli clinici dovranno essere effettuati presso il centro in cui si è stati sottoposti all’intervento chirurgico o in altri centri qualificati da esso consigliati.
Come in ogni condizione di rapido calo ponderale è sconsigliabile iniziare una gravidanza prima della stabilizzazione del peso raggiunto.
La chirurgia può essere presa in considerazione solo in pazienti opportunamente informati e motivati, in cui il rischio operatorio è accettabile e dopo il fallimento di programmi integrati di trattamenti non chirurgici (dieta, esercizio fisico, terapie psico-comportamentali). Esistono comunque dei criteri specifici riconosciuti a livello internazionale (NIH del 1991):
IMC > 40 (oppure > 35 in presenza di comorbidità associate)
Età compresa tra i 18 e 60 anni
Obesità di durata superiore ai 5 anni
Dimostrato fallimento di precedenti tentativi di perdere peso e/o di mantenere la perdita di peso con tecniche non chirurgiche
Dimostrato fallimento di precedenti tentativi di perdere peso e/o di mantenere la perdita di peso con tecniche non chirurgiche
Assenza di ogni dimostrabile causa endocrina di obesità
Assenza di ogni stato patologico non correlato all’obesità che riduca significativamente l’aspettativa di vita
Assenza di problemi psichiatrici predittivi di scarsa compliance(compresa la bulimia nervosa)
Piena disponibilità ad un follow-up postoperatorio per il corso della vita